DISCRIMINAZIONI

Il caso silenzioso delle Famiglie Pet Friendly


Nell'epoca in cui si fa sempre più attenzione all'inclusione, alla lotta alle discriminazioni in ogni loro forma, la mia Famiglia, spesso e volentieri si ritrova ad essere privata di diritti, anche dei più basici, dei più fondamentali. 


Siamo una Famiglia "Pet Friendly"; Marito e Moglie con due bambini a quattro zampe, il piccolo Link, volpino di pomeragna di due anni appena compiuti e Zelda, cagnolina che non ama le etichette perchè un cane non ha bisogno di essere di quella o quell'altra razza, basta con questi pregiudizi del secolo scorso. 


Non abbiamo grosse pretese ma purtroppo spesso e volentieri l'ignoranza diventa discriminazione e i nostri diritti vengono calpestati, finendo con l'essere cittadini di serie b o peggio. Ad esempio, nonostante la legge, ci sono ancora pseudo "ristoranti" che dicono NO all'ingresso dei nostri Bambini. Non possono cenare con noi, il motivo non è ben chiaro, oltre che illegale ma sta di fatto che nel 2023 ci sono ancora locali così ottusi ed ignoranti. La soluzione? Evitarli... sei non vuoi i miei bambini, non avrai neanche i miei soldi!


Purtroppo ci sono spesso situazioni, dove il boicottaggio diventa più complicato, se non impossibile. Ad esempio anche molti Hotel rifiutano le Famiglie "Pet Friendly", altri le accettano sulla carta ma poi impediscono loro di accedere ad aree comuni, insomma una presa in giro, una truffa che sfocia nell'odio, nella discriminazione. 


Al lettore potrà apparire assurdo ma la realtà è questa e non è finita.


Tutte queste strutture pur essendo aperte al pubblico (e ai nostri soldi) sono di proprietà privata, quindi i titolari delle stesse vantano il diritto di far accedere chi vogliono nella loro attività. Hai il cane stai fuori, hai il gatto entri, sei di colore stai fuori, sei bianco entro, sei gay stai fuori, sei etero entri e così via... in realtà, non esiste il diritto di impedire ad una Famiglia di accedere al Ristorante e/o Hotel ma come detto, va bene così, non vuoi i miei Figli, non avrai neppure i miei soldi. C'è però una forma di discriminazione ancora più subdola e inaccettabile perchè commessa non dal privato ma dall'ente pubblico. Ci sono situazioni, dove a discriminare le Famiglie "Pet Friendly" sono le istituzioni stesse. Caso emblematico, l'acceso alla Spiaggia e al Mare che in grand parte delle località turistiche d'Italia è vietato ai nostri Figli a quattro zampe! Motivo? Sicurezza, salute pubblica, odio... Chi lo sa? Nessun Sindaco interpellato ha saputo dare una spiegazione reale, concreta, motivata, semplicemente perchè una spiegazione non esiste. 


Quale problema può dare un cagnolino di due chili che passeggia con i suoi Cari sul bagnasciuga? 


La discriminazione in Italia esiste, in tante forme, è subdola perchè spesso di traveste e si nasconde tra leggine e decretini di qualche assessore troppo ignorante per capire. 

Siamo nel 2023 ma per i miei Figli, andare al mare è quasi impossibile. 

Qualcuno torcerà il naso, chiamo Figli i miei Cani? Ebbene sì perchè non avendo potuto avere Figli "umani" questi due Cani sono tutta la mia vita, la mia Famiglia, la forma più pura dell'Amore e non è giusto che per colpa di qualche razzista odiatore, il mio diritto ad una vacanza normale, sia sistematicamente calpestato!


Redazione DG News