IL FABBRICANTE DI LACRIME 

Recensione Libro di Erin Doom



Erin Doom è lo pseudonimo di una scrittrice italiana (Matilde) arrivata in libreria dopo aver esordito su Wattpad, la piattaforma di social reading più famosa al mondo, con il nickname DreamsEater. In poco tempo le sue storie hanno conquistato il cuore dei lettori. Pubblica con Salani Editore "Il Fabbricante di Lacrime" dopo aver sottoposto i suoi testi online e aver scambiato opinioni con i suoi lettori. Questo è il suo primo romanzo grazie al quale ha dato vita a una vera e propria categoria i Booktok. 


La storia inizia in un orfanotrofio il “Grave” dove Nica e Rigel sono cresciuti. Lei orfana dei genitori a seguito di un incidente mentre lui è stato lasciato all’istituto appena in fasce. Per lei il sogno di essere adottata e uscire da quel posto senza anima dove la leggenda del fabbricante di lacrime insegna ai piccoli ospiti a non piangere e ad essere buoni e obbedienti, per lui l’unico posto che conosce e un sogno diverso.


I due protagonisti de "Il Fabbricante di Lacrime" vengono adottati insieme dai coniugi Milligan e, nonostante tra di loro non ci sia mai stato un bel rapporto, si ritrovano a condividere la stessa casa e la stessa famiglia. Nica attenta e premurosa con tutti e con ogni creatura al punto di farsi male pur di salvare un calabrone o un topo in difficoltà, lui misterioso e solitario con un solo modo di comunicare con l’esterno; il pianoforte e la musica.


Nica prova da sempre a entrare in contatto con Rigel ma lui le impedisce ogni contatto sia fisico che emotivo. Lui sembra incapace di provare emozioni mentre lei le prova tutte e forse anche quelle che non vorrebbe. Da questa adozione prendono il via una serie di avvenimenti che li porteranno a capire finalmente chi sia il fabbricante di lacrime e a scoprire che, a differenza di come gli hanno insegnato, le emozioni e le loro esternazioni non sono pericolose.


"Il Fabbricante di Lacrime" è un racconto semplice ma complesso, nelle esperienze traumatiche e nelle relazioni. Una scrittura piacevole anche se a volte un pochino troppo “leggera” per affrontare temi e situazioni così pesanti e segnanti. Una storia di amicizia, amore e fiducia dove i due protagonisti si ritrovano a scavare nel loro passato difficile e a provare ad aggiustare quello che si è rotto con pazienza e delicatezza. 


Personalmente ritengo sia una storia abbastanza simile ad altre con un pochino di contaminazione di letture teen già viste, ma tutto sommato piacevole e che si lascia leggere con un bel trasporto. Un libro di oltre 600 pagine che però non vedi l’ora di finire. Un finale forse troppo facile ma che da una parola fine senza lasciare troppi dubbi.




“...Potevo capirlo soltanto così.

Sentendoti accanto ogni giorno.

E ascoltandoti piangere ogni notte.

Non ho mai creduto fino in fondo che tu potessi volere…me.

E ora che sai il disastro che sono, puoi capire perché.

Ho sempre pensato che saresti stata più felice se ti avessi lasciata andare.

Io non so essere come gli altri,...non lo sono mai stato, e non lo sarò mai.

Ma tu mi hai fatto capire…. che mi sbagliavo.

Perché ora che conosci tutto, so che mi vedi davvero per quello che sono. E nonostante questo non vuoi cambiarmi. Nonostante questo non hai paura. Nonostante questo tutto quello che vuoi è…restare con me…




P.S.

Mi permetto di fare una piccola postilla anche sul film di Netflix.

A mio avviso il libro non è stato ben rappresentato ed è stato ridotto molto all’osso e non se lo meritava. Sicuramente in video risulta la classica storia adolescenziale ma poteva dare e ha molto di più di quello che è stato trasmesso tramite immagini. Si trattano temi e situazioni molto importanti e seri che con la scelta di immagini sono diventati quasi banali e ridicoli.

Senza nulla togliere a nessuno anche la scelta degli attori e dei dialoghi non è stata molto idonea facendo risultare il tutto troppo lento e stucchevole. Il salto di alcune parti e la modifica, secondo me, non necessaria di eventi cronologici diversi cambia la trama del libro non dando la possibilità, a chi vede solo il film, di capire e apprezzare quello che la scrittrice voleva trasmettere.

Insomma il film è un totale flop mentre il libro non è un top ma e sicuramente meglio.