SANREMO 2024

Tiriamo Le Somme


Dopo una settimana di Emozioni, Musica, Polemiche, Storie, Passione, Lacrime e Risate, volge al termine anche questa 74esima edizione del Festival di Sanremo.


Come DG Network e ToMyChart l’abbiamo vissuta in prima linea, nel cuore della Sala Stampa “Lucio Dalla”, davanti all’Ariston e in alcune delle Location più esclusive come “Oltre il Festival” per mostrarvi il lato più vero ed autentico di questo Sanremo.


Abbiamo voluto darvi una prospettiva diversa, più vera rispetto a ciò che vedete sugli altri network, perché la verità e la realtà delle cose, sono alla base dell’operato quotidiano del nostro Network Libero ed Indipendente che può raccontare le cose con la libertà e spensieratezza di chi non deve rispondere ai dettami dell’editore o dello sponsor. 


Ma passiamo ai voti definiti di questo Festival.

Amadeus, al suo quinto (e probabilmente ultimo) mandato Sanremese, ha decisamente chiuso in bellezza, portando su quel palco il meglio della Musica Italiana contemporanea, i numeri gli danno ragione e al netto delle solite polemiche, il suo Festival è sicuramente uno dei più interessanti di sempre. Tutte le 30 canzoni in gara (mai così tante nella storia di Sanremo) hanno dimostrato di essere valide, alcune di più, altre meno ma nel complesso il cast e la proposta musicale son risultati di altissimo livello. 


Sono mancati gli ospiti Musicali internazionali ma in definitiva la scelta di dare maggior spazio possibile alla gara vera e propria s’è rivelata vincente. 

Nel complesso, possiamo dare ad Amadeus e al suo Festival un bel VOTO 8 anche come premio per il totale dei cinque anni che verranno ricordati tra i migliori Festival di sempre! 


Passiamo al giudizio sugli artisti che daremo secondo la Nostra Classifica definitiva, quella che avremmo voluto vedere, senza nulla togliere a nessuno ma limitandosi a sommare il nostro parere con quello dei lettori di ToMyChart e degli spettatori di DG Network che in questa settimana folle, ci hanno sommerso di messaggi e commenti, esprimendo la loro opinione. 



La Nostra TOP ARTIST di questo Sanremo 2024 è Alessandra Amoroso. Una delle voci più belle e uniche della Musica Italiana, un talento purissimo che da ormai 15 anni accompagna le nostre vite in un mix di malinconia, passione, amore incondizionato e sentimento vero, trascinato dalla sua Voce sempre calda ed avvolgente, sensuale e ruvida allo stesso tempo, potente e capace di penetrare nel profondo della nostra anima. “Fino a Qui” è uno dei suoi brani più intensi e veri, è Alessandra allo stato puro, senza stravolgere il senso di un percorso artistico che l’ha resa unica proprio grazie a questo stile ormai inconfondibile. Resterà tra i grandi classici di Alessandra Amoroso anche se televoto e critica non l’hanno premiata come meritava. Per noi, la numero uno è lei, lo era fin dall’inizio, fin dal primo ascolto e lo sarà per sempre! 



Lei il Festival alla fine lo ha MERITATAMENTE vinto! Al netto delle polemiche anche abbastanza ingiuste nei suoi confronti, Angelina ha dimostrato che nonostante la giovane età, è già un’Artista completa. Ci ha regalato delle Performance pazzesche, sempre piene di Grinta, Cuore e Passione, ci ha fatto ballare e divertire con la sua Cumbia che ha unito i mondi di Madame, Dardust e la stessa Angelina alla perfezione, uscendo dagli schemi con qualcosa di nuovo, fresco ed inaspettato. Ha saputo emozionarci e farci piangere nella serata delle cover, con una versione da pelle d’oca del brano “La Rondine”, un successo del suo defunto Padre, Pino Mango che lei ha saputo padroneggiare e trasformare, con un coraggio che solo chi ha perso un genitore forse può comprendere. Insomma, la Vittoria è più che meritata, premiata dalla critica ma anche dal suo pubblico che dopo questo Sanremo, la amerà ancora di più. Brava Angelina, ci hai davvero conquistati! 



Scegliere tra queste tre “Amiche di Maria” è stato veramente difficile. Annalisa avrebbe tranquillamente meritato la Vittoria ma Sanremo è pur sempre una gara e a vincere alla fine è uno soltanto. Tuttavia, dopo questo Festival, possiamo dire con certezza che Annalisa è la nuova regina del Pop Italiano, finalmente ha trovato la sua strada, il suo percorso sta portando i risultati che questa ragazza merita da parecchio tempo. La sua presenza sul palco è mozzafiato, sexy come non mai, senza essere mai volgare, la ragazza della porta accanto insomma, capace di sprigionare erotismo con disarmante semplicità. Vocalmente è impeccabile, una Voce pulita, sempre sul pezzo e non fatevi ingannare dal ritmo da tormentone, questo brano è veramente difficile da portare avanti, soprattutto su quel palco, tra un balletto e l’altro, Annalisa l’ha saputo fare con disinvoltura ogni sera, dimostrando la sua forza e la sua bravura. “Sinceramente” è già nelle orecchie di tutti, un tormento buono per il cervello che canta e ricanta quel ritornello senza riuscire a fare a meno.  Insomma, se avevate ancora dubbi, dopo il Festival è chiaro a tutti: Annalisa è una grande Pop Star! 



Per noi che amiamo Rose fin dal 2016 quando esordì con il brano "Geisha" questo suo Sanremo non è stato certo una sorpresa, sapevamo già quanto era brava, ora lo sa tutta Italia. 

Click Boom” è un brano, vocalmente parlando, difficilissimo! Passa in un secondo da un'estensione vocale altissima ad una strofa simil trap/dance dal ritmo incalzante. Per riuscire a tenere una performance così, dal vivo, ci vuole tanto tanto talento, Rose Villain l’ha fatto vedere a tutti, sul palco più importante d’Italia. Ogni sera ci ha regalato un look super sexy che valorizza ancora di più la sua Bellezza, ora Rose non è più una seconda linea della musica italiana, dopo Sanremo 2024, è finalmente entrata nella prima categoria, tra i grandi. Se continuerà questa crescita anche dal punto di vista della creatività, con il nuovo Album in arrivo, possiamo sicuramente indicarla come volto di punta della Trap Femminilie nostrana ma non soltanto perché con il suo sound, costruito tra Italia e America, sarebbe limitante etichettarla solo in questo genere, Rose è molto di più e ve lo dimostrerà! 



Ghali per la prima volta a Sanremo, ha dimostrato una sana sfacciataggine da veterano del Festival. Ha portato un brano con una tematica molto seria, trascinato da un sound leggero, efficace ed estremamente internazionale. Un mix esplosivo che l’ha portato nella nostra TOP5 ma anche in quella ufficiale della classifica vera e propria, mettendo d’accordo critica e pubblico. 

Sono ormai quasi 10 anni che Ghali è sulla scena, partito dalla Trap del 2016 è uno dei protagonisti del genere che maggiormente si sono evoluti, senza dimenticare le origini, ha avuto il coraggio di sperimentare, portando ogni volta hits da classifica ma dal retrogusto impegnato capace di far riflettere. “Casa Mia” dietro una musicalità ballabile, è un inno ai Diritti Umani che in troppe parti del mondo, ancora vengono violati, nel silenzio complice dei media. Dal palco dell’Ariston il messaggio è arrivato forte e chiaro, complimenti Ghali per il coraggio! 



Avrebbe meritato qualche posizione in più nella Classifica Finale ma dopo aver vinto 3 Festival su 3 partecipazioni, al quarto tentativo la non vittoria ci può stare. Mahmood ancora una volta ha dimostrato il suo Grande Talento, un’estensione vocale da TOP ARTIST, un sound estremamente fresco ed accattivante per una canzone che dietro al ritmo dance/latino, nasconde una profonda riflessione personale che potrebbe adattarsi tranquillamente a molti di noi. Complimenti Mahmood anche per il balletto che è già Virale!



L’Anima più Rock di Sanremo ha più di 70 anni! Stiamo ovviamente parlando di Loredana Bertè che ha iniziato alla grande questo Festival, salvo poi perdersi un po’ nelle ultime uscite e infatti dal primo posto è lentamente finita fuori dalla TOP5. Ci lascia un bel pezzo rock che magari non scalerà le classifiche ma che si posiziona sicuramente tra i  lavori più interessanti dell’ultima decade della Bertè. Se fosse stata un po’ più disponibile con i suoi fans, facendosi vedere un po’ di più, magari non avrebbe comunque vinto ma di certo non porterebbe a casa il “Premio Snob a Sanremo 2024” 



Probabilmente la più bella sorpresa di questo Festival. Un’artista che in pochi conoscevano ma che ha saputo entrare rapidamente nei nostri Cuori. Una persona davvero Eccezionale, lo si vede dai suoi occhi, una Ragazza vera, pulita, con tanta sofferenza dentro che attraverso la Musica riesce a spazzare via riprendendosi quella felicità che merita. Il messaggio di Big Mama su quel palco, è uno dei più forti: AMATEVI! Non importa l’aspetto fisico, l’orientamento sessuale, il genere, l’etnia, nessuno ha il diritto di discriminare, offendere, maltrattare. Marianna (vero nome di Big Mama) nella vita ha subito sulla sua pelle la cattiveria del bullismo, l’ignoranza, le offese gratuite. Ha sofferto e ha pianto ma poi, ha avuto forza e coraggio, tali da arrivare a portare il suo messaggio di speranza e orgoglio, sul palco più importante d’Italia!

Il brano racconta tutto questo, con un sound fresco e leggero, addirittura ballabile, la metafora perfetta di Big Mama, affrontare con il sorriso ogni difficoltà! Senza alcun dubbio, Big Mama vince il nostro “Premio Inclusività Sanremo 2024”. Grazie Marianna, per tutto ciò che hai dato a Sanremo 2024! 



Un’altra bella sorpresa di Sanremo 2024 è sicuramente Alfa. Un ragazzo dall’animo gentile e la faccia pulita, che con un sound molto internazionale e nuovo, racconta la sua vita, spronando i ragazzi a crederci sempre. Ispirato dal folk americano e anglosassone (One Republic, X Ambassador, Imagine Dragon), Alfa ha deciso di osare, con qualcosa che in Italia ancora non abbiamo sentito, una scelta azzardata e rischiosa che ha saputo fare centro! 

Il ritornello è già nella nostra testa ma sicuramente, la cosa che non scorderemo è la sua esibizione incredibile con Roberto Vecchioni nella serata delle cover, autentico capolavoro! Bravo Alfa, ti verremo a vedere nei palazzetti! 



Attorno a Geolier s’è creata una folle polemica che probabilmente ha penalizzato un ragazzo di vent’anni, con un brano interessante e una presenza scenica da veterano. La Canzone è di ottimo livello, ripercorrendo il sound del Lazza di “Cenere”, con una strofa trap che guarda però al commerciale più che alla strada, insomma, un brano confezionato per scalare le classifiche. Nella serata cover, Geolier si presenta con tre pezzi da novanta della musica: Guè, il Re della Trap, Luchè, idolo del Rap napoletano e Gigi d’Alessio, massima icona della musica partenopea contemporanea. Ne esce un’esibizione discreta, con qualche sbavatura, senza infamia e senza lode. In quella stessa serata, su quel palco, abbiamo visto dei capolavori, dei momenti di pura magia ed emozione ma il pubblico ha scelto il suo beniamino evidentemente amato così tanto da annebbiare il giudizio, oscurando Artisti e performance decisamente più meritevoli. La Vittoria è sua ma le polemiche, l’indignazione, i fischi dell'Ariston seguiti  dalla solita paranoica ossessione partenopea, secondo la quale, tutti ce l’hanno con Napoli, porta ad oscurare il trionfo, penalizzando il ragazzo. Vedere la gente che si alzava dal teatro, non è stato bello, Geolier giustamente c’è rimasto parecchio male, i fischi ci possono stare, sono l'alter ego degli applausi ma tutta la retorica sul razzismo, l’odio, Napoli discriminata ect. francamente è fuori luogo. 

Il pezzo di Geolier non è male, anzi, sarà sicuramente una delle hits di questo 2024 ma in piena onestà, per la vittoria finale, erano in parecchi ad aver fatto nel complesso molto meglio di lui, questo dovrebbe essere un dato oggettivo! 



Irama sta cambiando totalmente la sua immagine, è un work in progress costantemente in evoluzione, la sua stessa Voce e il suo modo di far musica, seguono questo cambiamento e forse, il pubblico non l’ha del tutto compreso. Questo ragazzo ha tanta sofferenza nel Cuore, lo si percepisce, dai dettagli, dagli occhi, dallo sguardo, la sua Musica, oggi è questo. Il duetto con Cocciante da brividi, meritava qualche punto in più. 



All’alba dei 70 anni, Fiorella Mannoia viene a Sanremo 2024 per divertirsi! Lo fa con Gabbani nella serata Cover, con un duetto improbabile sulle note di “Occidentali’s Karma” ma lo fa anche in gara con un brano dal sabor Latino, un po’ Gitano, ballabile a piedi nudi sulla sabbia, davanti ad un falò ma allo stesso tempo capace di parlare ai cuori con una tematica non certo leggero. “Una Nessuna Centomila” è la sua associazione che combatte la Violenza sulle Donne ed è anche una citazione nel brano “Mariposa”, un inno alla Donna in tutte le sue sfaccettature, una richiesta di aiuto a momenti, una ribellione d’orgoglio in altri. Un testo stupendo che forse, poteva meritare qualcosa di più!



Arrivavano a Sanremo sull’onda di “Italodisco” e forse un po’ ne sono stati travolti. Il brano in gara è forte, orecchiabile, dal ritmo incalzante e dal ritornello che ti resta in testa ma non è “Italodisco” per questo i The Kolors non hanno spaccato come forse meritavano.



“Se Sanremo fosse ad Agosto, avrei vinto” così ironizza lo stesso Fred De Palma sui social il giorno dopo l’ultimo posto a Sanremo 2024 ed in effetti possiamo dire che questo pezzo, come molto altri della sua carriera, si sposa benissimo con la bella stagione e con i tormentoni estivi. Fred paga probabilmente alcune performance non perfette e un sound troppo nuovo per far impazzire il Festival. A noi però è piaciuto, questa sua evoluzione ha del potenziale e siamo certi che questo pezzo resterà a lungo nelle nostre Playlist! 



A parte i fans di “Mare Fuori” alla vigilia di Sanremo in pochi conoscevano Clara (noi compresi) ed invece ha saputo stupire. Una ragazza bellissima, con una voce giovane ma già in fase di evoluzione e crescita, un pezzo ballabile, moderno, semplice ma efficace. Peccato per la serata cover, con Ivana Spagna, scelta probabilmente non azzeccatissima. 



Ci aspettavamo una nuova “Supereroi” ma questo brano ha bisogno di più tempo per arrivare. Poi però, quando lo capisci e ne cogli il senso, non solo arriva ma è pure devastante. La storia di un Genitore che perde i suoi figli, con tutta la sua tristezza, angoscia, con il suo dolore. Mr. Rain non è certo un artista banale e lo ha dimostrato anche questa volta. 



Emma è una strafiga! Scusate il termine ma lei stessa si definisce così, dopo anni di sofferenza, dolore, una lunga malattia, perdite importanti, finalmente sta tornando a galla, con forza e coraggio, con la “cazzimme” di una ragazza del sud, ormai alle porte dei quarant’anni che ha capito d’essere bella, bellissima, alla faccia di chi le vuole male! “Apnea” è un tassello di un nuovo percorso Artistico che vuole segnare ulteriormente questa rinascita, non il classico pezzo alla Emma ma qualcosa di più moderno e raffinato che guarda ad una sonorità più dance, quasi da club del nord europa. Un nuovo viaggio, per una delle Cantanti più brave d’Italia!



Titolo ambizioso per un brano di ottimo livello, cantato in modo impeccabile da tre artisti amati forse più all’estero che in Italia. Un decennio fa, un pezzo del genere avrebbe vinto a mani basse, oggi purtroppo la Musica fatta così bene è fuori tempo massimo e non viene apprezzata dal grande pubblico come dovrebbe. Intanto loro partono per un tour mondiale, alla faccia di chi li ha snobbati a Sanremo!



Tanta politica nel Sanremo di D’Amico anche se (almeno a parole) la politica a lui non interessa. Forse troppa politica nelle sue presenze sul palco che un po’ potrebbe averlo penalizzato. Certamente non è la voce più bella del Festival, è un grande intrattenitore, sa stare in scena, compensa la scarsa tecnica con una presenza forte e un sound orecchiabile. La canzone è allegra e da club ma parla di un tema drammatico. Una contraddizione geniale forse ma che ha sicuramente penalizzato nel complesso un percorso più che discreto. 



I Ricchi e Poveri tornano a Sanremo con un pezzo orecchiabile, più da balera che da discoteca, ricordando più gli anni 80 che i giorni nostri. Compensano la mediocrità del brano con tanta simpatia e autoironia che non fa mai male! 



Non sono certo i Maneskin e neppure i Blink 182 ai quali si ispirano ma i La Sad portano a Sanremo probabilmente la presenza più particolare ed iconica.  Le doti vocali sono da rivedere, il pezzo è un punk pop da classifica, con una tematica comunque importante che passa troppo in secondo piano coperta dal loro look che come spesso accade, ferma l’attenzione del pubblico medio che non riesce ad andare oltre l’apparenza. Tranquilli ragazzi, perdonate chi non vi ha capito e continuate così! 



Chi si aspettava “Mentre Tutto Scorre” 2.0 probabilmente non ascolta i Negramaro da tempo. “Ricominciamo Tutto” è esattamente l’immagine dei Negramaro di oggi, più maturi, più adulti e dunque più riflessivi, forse troppo legati ai vocalizzi di Giuliano e troppo poco contemporanei per piacere al grande pubblico. Le grosse radio li stanno premiando ma sappiamo che basta pagare e quelle trasmettono pure il pezzo dei “Fratelli Merda”, il loro pubblico li ama e anche se il ricambio generazionale fatica ad arrivare, sapranno farsene una ragione!



Qualcuno voleva un pezzo alla “Lady” “Malibù” “Farfalle” ma quel Sangiovanni spensierato, sbarazzino e da classifica probabilmente non c’è più. Il ragazzo sta vivendo un momento di Vita difficile e la sua musica rappresenta esattamente questo disagio. Sta maturando, crescendo in fretta sotto pressioni a volte troppo schiaccianti per un ragazzo così fragile. Forza, Sangio! 



Raccontano l’Amore “normale” senza drammi adolescenziali, senza dolore e sofferenza, l’Amore vero insomma, quello più puro, quello della loro generazione. Peccato che gli streaming e i voti a Sanremo, arrivano da ragazzi che non riescono proprio a capirli. Per Renga e Nek un’esperienza utile a coronare una carriera importante, speriamo non sia il loro canto del cigno. 



Questa volta Diodato mette d’accordo pubblico e critica, con un brano discreto ma che non ha la forza di “Fai Rumore”, tutti concordi sull’occasione persa e sulla mediocrità di una canzone che rischia di sparire presto nel dimenticatoio. 



Un altro di quelli sconosciuti ai più ma che alla fine ha saputo giocarsi al meglio le sue carte, non ha un pezzo pazzesco ma sa stare sul palco, regge discretamente bene vocalmente e alla fine fa la sua buona figura, anche nella classifica ufficiale!



Entriamo nella categoria “potevamo farne a meno” con i BNKR 44, ragazzi giovani che devono ancora trovare la loro strada, ci provano con un pezzo dal ritornello buono ma che non riesce a farci innamorare. Lavorate ragazzi, c’è ancora molto da fare!



Bravi sono bravi, più di altri che occupano posizioni più importanti in classifica ma il loro sound è un po’ troppo di nicchia per Sanremo, van bene i club, le atmosfere raccolte, le radio sofisticate ma se vuoi lasciare un segno, devi dare di più, molto di più.



Vocalmente è stato pure bravo ma il brano francamente passa inosservato, vedere Maninni tra i Big è stata una scommessa di Amadeus, una scommessa persa!



Gazzelle fa il Gazzelle, con un po’ di menefreghismo in più, pensando di colpirci. Effettivamente il voto complessivo lo premia ma per quanto ci riguarda non va oltre il trentesimo posto. Il brano ci lascia abbastanza indifferenti, lui è bravo ma lontanissimo dai nostri gusti! 







 Si conclude così la nostra esperienza a Sanremo 2024. 

Per una settimana vi abbiamo raccontato il Festival alla nostra maniera, mostrandovi il meglio e il peggio di questa ultima edizione a guida Amadeus (a quanto pare), siamo stati in Sala Stampa “Lucio Dalla” portando la vostra Voce e i vostri Occhi, abbiamo toccato luoghi imprescindibili come “Oltre Il Festival” a Villa Nobel che ci hanno permesso di farvi vedere da vicino tanti artisti che vi hanno anche mandato i loro saluti. 


Abbiamo voluto raccontare il Festival con semplicità e verità, la realtà delle cose, in mezzo alla gente, come facciamo sempre! 


I numeri ci danno ragione: in una settimana di programmazione su DG Network e sui Migliori Channel TV d’Italia raccogliendo i Dati dei Prime Time e degli Streaming On Demand complessivi, abbiamo ottenuto più di 15 MILIONI di Spettatori che ci hanno seguito ad ogni ora del giorno e su ogni dispositivo grazie alla nostro Piattaforma d’Intrattenimento Streaming On Demand gratuita e totalmente libera che ha reso possibile tutto questo.


Anche sui canali social il risultato è stato sorprendente con oltre 1MILIONE di persone raggiunte, migliaia di Views e Like, commenti, messaggi e interazioni che hanno fatto esplodere il nostro engagement come mai prima d’ora! 


Grazie dunque a TUTTI VOI che ci avete seguito con così tanta Passion!

Grazie a DG Network che ha prodotto tutto ciò che avete visto

Grazie a ToMyChart il Magazine Musicale che dal 1999 racconta la Musica che ci ha aiutato con il supporto Editoriale ed Artistico

Grazie ai Nostri Partner Commerciali che ci hanno aiutato dal punto di vista economico: Piero Dry Gin, Barberis Salumi, Pastificio Sapori, Salumificio Miglietta, Pastificio Martino, Agriturismo Antiche Macine, Salumificio Puzzielli. 



Articolo a Cura di Davide Gerbino

Correspondent Creator a Sanremo per DG Network 





P.S. La Redazione di DG Network e ToMyChart ci tiene a Ringraziare Davide Gerbino, il nostro Correspondent Creator che ha realizzato tutto ciò che avete visto e letto e che per una settimana ci ha fatto vivere le Emozioni del Festival!

GRAZIE DAVIDE!!!