ALFA

Recensione Concerto Torino Inalpi Arena


C'è ancora una Speranza per il Cantautorato Italiano! Ha la faccia da bravo ragazzo, il sorriso di chi ha nel Cuore la gioia della Vita, un Cuore Giallo, porta fortuna e di buon auspicio per spronare il suo pubblico a crede nei sogni e a lasciarsi andare alle onde dell'Amore

Un nome semplice: Alfa, all'anagrafe Andrea, nato e cresciuto nella Genova di De André, ascoltando un po' di Rino Gaetano, un po' di Beatles ma anche gli Zero Assoluto, Gabbani e Samuele Bersani. Un mix di grande Musica Italiana ed Internazionale, quel Cantautorato che qualcuno aveva già indicato come "passato di moda" ma che invece è ancora vivo e vegeto, in classifica, in radio e soprattutto nei Palazzetti che si riempiono di decine di migliaia di persone, come è successo al Forum di Assago e al Pala Olimpico di Torino, generazioni diverse, dai bambini ai nonni che si ritrovano per una grande festa. 

Il successo di Alfa è proprio l'essere il classico ragazzo per bene, il fidanzato ideale che tutti i genitori vorrebbero per i propri figli, una faccia pulita che con la sua Musica mette d'accordo tutti, dai bambini fino ai nonni. Un percorso transgenerazionale che porta nei suoi concerti un mix eterogeneo di pubblico, di tutte le età ma con una sola grande passione: la vera Musica!

Alfa ci regala delle piccole meraviglie ad ogni canzone, racconta l'Amore, senza mai lasciarsi andare alla volgarità gratuita che fa fare tanti streaming ad altri suoi colleghi coetanei ma che non rappresenta l'idea di Musica di questo ventenne un po' vecchia scuola che ha saputo ritagliarsi il suo spazio in questo mondo. 

Il suo "Wanderlust"  è un mix di pura energia, cuore, passione, voglia di vivere, voglia di far festa, di divertirsi, voglia di dimenticare le cose brutte della vita, desiderio di stare insieme, aggregazione, sentimento e pura immaginazione. 

Dopo il successo del suo primo Forum, l'aspettativa per il tour era altissima ed Alfa non ha deluso, la carica della prima volta, è nuovamente sul palco anche della tappa Torinese, come se fosse sempre la data zero. Stessa grinta, stesso sguardo pieno d'emozione, stessa commozione ogni volta che l'arena intona all'unisono le sue canzoni. 

Del resto, fino a pochi anni fa era nella sua cameretta, a cantare di fronte al solo telefono per il pubblico di YouTube, un pubblico divenuto ben presto di Milioni di persone che hanno iniziato ad amare questo ragazzino dal Cuore d'oro ma pur sempre spettatori virtuali, lontani. Passare da zero a diecimila in pochissimi mesi, può essere destabilizzante ma può anche essere benzina pura per continuare ad inseguire il sogno. 

Alfa rappresenta oggi la più bella speranza per il Cantautorato Italiano, ci ricorda un po' i suoi idoli come Rino Gaetano e i Beatles ma anche gli Oasis e Cesare Cremonini, con un'anima folk contemporanea che guarda a big internazionali come Imagine Dragon o One Republic. Un pezzo più unico che raro nel panorama musicale attuale monopolizzato dalla Trap dove pare impossibile ritagliarsi uno spazio, senza per forza creare scandalo, senza per forza usare un linguaggio scurrile. 

Alfa ci sta riuscendo, in punta di piedi, senza fretta, senza eccessi. Con quell'umiltà che contraddistingue i Grandi Artisti, i veri Artisti. Non c'è bisogno di troppe follie per regalare al proprio pubblico una bella serata. 

Al Forum, Alfa ci aveva stupito, già da Sanremo in realtà avevamo tutti capito che il ragazzo prometteva bene, l'Album "Non So chi ha creato il mondo ma so che era Innamorato" ha dimostrato che la sua scrittura è già molto matura, il suo sound dal sapore internazionale, pur mantenendo le radici nella tradizione italiana, è una garanzia di successo ma è solo dopo averlo rivisto a Torino che abbiamo avuto la certezza: c'è ancora Speranza per il Cantautorato Italiano e questa Speranza si chiama Alfa

Il suo Tour continua in tutta Italia e quest'estate sarà in molti Festival da Nord a Sud, se ne avrete la possibilità, fateci un giro perchè questo è solo l'inizio di una storia destinata a durare nel tempo e tra qualche anno, potrete dire: io c'ero, io l'ho visto nascere! 

Articolo a Cura di Davide Gerbino, Correspondent Creator per DG Network e ToMyChart