american horror story (dELICATE)
Recensione e Riflessioni, Serie TV Disney+
Non è una Serie TV recentissima, l'ultima stagione risale infatti all'inizio di questo 2024 ma dal momento che non abbiamo ancora avuto occasione di affrontare l'argomento, in molti ci avete chiesto un'opinione su "American Horror Story", la saga di storie dell'orrore inventate, tratte da romanzi o ispirare a reali fatti di cronaca che ormai da 12 anni è protagonista dapprima su Fox e ora, su Disney+
La caratteristica principale di "American Horror Story" è che ogni stagione è diversa dalla precedente, si riparte da zero, una nuova storia e ogni volta un nuovo inizio. A volte gli autori si divertono ad inserire riferimenti alle storie raccontate in passato ma non sempre lo spettatore più distratto, coglie il cameo, decisamente raffinato il più delle volte.
Anche il cast cambia con alcune stars quasi sempre presenti come la meravigliosa Emma Roberts e altri che passano, lasciano, tornano. Tra i nomi più importanti di 12 anni di "American Horror Story" ricordiamo Lady Gaga, Evan Peters, Sarah Paulson, Finn Wittrock, Kathleen Doyle Bates, Matt Czuchry, Leslie Grossman, Cara Delevingne, Macaulay Culkin e da ultima ma solo per ordine di apparizione Kim Kardashian.
Insomma, grandi attori, giovani esordienti, in un mix di freschezza ed esperienza, al servizio dell'Horror. In realtà nonostante il nome "American Horror Story" spesso le varie trame più che Orrore, guardano a qualcosa di più ispirato, toccando indirettamente tematiche sociali importanti, in forma molto cruda ma sempre efficace.
Questa Serie TV difficilmente si può catalogare in un genere definito perchè si, ovviamente ha un'anima Horror ma c'è anche del Crime, del Drama e persino un po' di Comedy, tutti gli ingredienti per una storia di successo divenuta un vero e proprio Cult che non passa mai di moda, nonostante l'oltre un decennio di programmazione.
Veniamo dunque all'attualità, avremo modo di fare un recap sulla storia di "American Horror Story" in un altro Articolo, qui invece vogliamo recensire l'ultimo capitolo, l'ultima stagione andata in onda quella di "Delicate". Ispirata al romanzo "Delicate Condition" di Danielle Valentine, c'è chi ha definito questa stagione una sorta di "Rosemary's Baby" ma in chiave social e dunque contemporanea.
Effettivamente il mondo dei social media, dell'influencer marketing estremo, si intrecciano con quello del Cinema e dello show business, dove per aver avere successo, pare inevitabile scendere a compromessi. Non si arriva in cima, con il solo talento o con le proprie capacità, serve altro e "American Horror Story" pare volerci mandare questo messaggio.
Cos'è dunque il compromesso? Nella metafora di questo "Delicate" è un patto con il diavolo, letterale per Emma Roberts suo malgrado e Kim Kardashian, nei panni della giovane attrice astro nascente la prima e la spietata amica/manager la seconda. Scopriremo che non tutto è come sembra o meglio, lo è esattamente nella paggiore delle visioni possibili.
"America Horror Story" gioca proprio su questo, una sorta di amara riflessione sulla realtà delle cose, sul mondo che ci circonda, Satana è il simbolo, l'immagine forte, l'aspetto Horror ma dietro a tutto questo, c'è una rappresentazione non molto distante da ciò che è veramente la nostra società, dove il merito, non è poi così importante come vorrebbero farci credere.
Cerchiamo sempre la parafrasi, la morale, l'insegnamento, dietro ad ogni Serie TV che recensiamo, o dietro ad ogni Film, la nostra forza è esattamente questo, è ciò che ci rende unici ed è il motivo per cui siete in così tanti a leggerci, ovviamente il senso di ciò che sentiamo, è puramente soggettivo, magari siamo noi a volerci vedere un messaggio, quando in realtà non vi è nulla di tutto questo, tuttavia ci piace pensare che anche dietro ad un Horror ci possa essere una ideale comparazione con la vita vera, quella di tutti giorni.
In effetti, nel mondo dello spettacolo ma non solo, anche nella politica, dell'imprenditoria, a volte vediamo personaggi in apparenza totalmente incapaci ed inetti, essere in realtà ai vertici della gerarchia, nelle stanze del potere, al comando anche delle nostre sorti, pare dunque un logica conseguenza, l'ipotizzare che per raggiungere tali risultati, in manca di talento, siano giunti a patti poco trasparenti magari con il Diavolo in persona.
"American Horror Story" (Delicate) ci racconta più o meno questo. Come sempre Emma Roberts è fantastica, anche in versione "incubatrice di Satana", la stessa Kim Kardashian sorprende per attenzione e immersione totale nella parte, non semplice che le è stata assegnata, un po' improbabile Matt Czuchry, molto meglio in versione eroico dottore in "The Resident" piuttosto che in questa strana interpretazione di marito doppiogiochista che alla fine, tra l'altro, uscirà di scena in modo veramente imbarazzate, trasformando l'Horror in Commedia da Black Humor.
Articolo a cura di Davide Gerbino, Correspondent Creator per DG Network e ToMyChart