IL GIORNO CHE ASPETTIAMO
Recensione Libro di Jill Santopolo
Primo romanzo dell'autore Jill Santopolo, cresciuto nello stato di New York e poi trasferitosi in Australia. Pubblicato nel 2017 e edito da "Nord".
New York.
11 settembre 2001.
Università.
Lezione su Shakespeare. Il Giulio Cesare.
Due ragazzi. Un giorno che cambierà le loro vite e quelle di tutti.
Ansia, paura, stupore, incredulità e tra tutto quel caos due anime che per puro caso si trovano e si avvicinano non immaginando di legarsi per sempre.
Lucy. Gabe. Un amore che sembra non avere futuro ma che si rivela essere unico e insostituibile, così profondo e vero da superare il tempo e le distanze.
Una storia vissuta pelle a pelle per un tempo limitato e poi interrotta dalle scelte di vita e dalle aspirazioni di carriera così forti che primeggiano su tutto. Gabe deve seguire la sua vocazione per la fotografia e andare là dove c'è bisogno. Bisogno di vedere e di far vedere. Iraq, Gaza, Gerusalemme, zone di guerra, bombe, povertà, visi e storie, ma per farlo deve lasciare la sua Luce anche se nel profondo non la lascerà mai.
Attraverso gli anni, tramite mail, messaggi e rapide visite in città la loro passione non si spegne e rimane una prova indelebile che sono due stelle binarie e che orbitano uno accanto all'altra.
Una storia come tante ma che cattura con una scrittura veloce e leggera fatta di piccoli capitoli che non ti danno il tempo di capire dove andranno a parare e non ti permetto di interrompere il flusso delle emozioni che ti catturano.
Un amore così ben descritto che se non lo abbiamo vissuto abbiamo voglia di provarlo.
Un finale inaspettato. Una soluzione ad un problema che non pensavi lo fosse.
Quattrocento pagine che assomigliano ad un diario segreto dove Lucy rivive la sua vita con Gabe perché lui È la sua vita.
Un libro che possiamo definire poco impegnativo, ma che nasconde un mondo che non ti aspetti e ti fa vivere emozioni forti e ti commuove perché stai leggendo la vita e ti sembra di esserci dentro con loro.
Tutto cambia in base alle scelte che facciamo e ognuna di queste ci porta su una strada diversa.
“Io e te ci conosciamo da quasi metà della nostra vita….c'era tanta bellezza nella nostra vita insieme.
Forse è da lì che dovrei cominciare”